[Intro]
C Am F G
[Verse 1]
C Am
Sono stanco, son Riccardo, son di fretta
F G
C'è mia mamma a casa che mi aspetta
C Am
Sono Blanco, sono stato pure in vetta
F G
Ho toccato il cielo e il dito si raffredda
C Am
Non ho firmato per una vita in diretta
F G
Ogni donna che ho abbracciato non l'ho stretta
F
Non sento più il brivido
Fm
Ora c'ho un livido
[Chorus]
N.C. F G
E io dovevo dirtelo, ma dirtelo di pancia
Em Am
Non puoi rifarti il cuore come ti rifai le labbra
F G
E mi hai chiamato un taxi, è arrivata un'ambulanza
E Am
Mi hai detto che hai scoperto che si piange anche a novanta
F G
Quindi non c'è limite
Em Am
Posso anche urlartelo: "Ti amo, sei strana"
F G
Torni a sorridere
E Am G
Era quello che mi interessava
F Am Dm B G A
[Verse 2]
D F#m
Anche una scusa non regge più
D
Io sono questo, mi hai scelto tu
G
Io sono quello che il bello lo calpesta
G#dim E
Io sono questo, una bambola di pezza
D
Uno tra i tanti nell'occhio del ciclone
F#
Non arrabbiarti, quel fiore era un pallone
Bm
Uno di quelli che bucherà un signore
E Em
E vincere, vincere, vincere
A
Non è destinazione
[Chorus]
N.C. G A
E io dovevo dirtelo, ma dirtelo di pancia
F#m Bm
Non puoi rifarti il cuore come ti rifai le labbra
G A
E mi hai chiamato un taxi, è arrivata un'ambulanza
F# Bm
Mi hai detto che hai scoperto che si piange anche a novanta
G A
E quindi non c'è limite
F#m Bm
Posso anche urlartelo: "Ti amo, sei strana"
G A
Torni a sorridere
F# Bm G
Era quello che mi interessava
Sono stanco, son Riccardo, son di fretta
C'è mia mamma a casa che mi aspetta
Sono Blanco, sono stato pure in vetta
Ho toccato il cielo e il dito si raffredda
Non ho firmato per una vita in diretta
Ogni donna che ho abbracciato non l'ho stretta
Non sento più il brivido
Ora c'ho un livido
E io dovevo dirtelo, ma dirtelo di pancia
Non puoi rifarti il cuore come ti rifai le labbra
E mi hai chiamato un taxi, è arrivata un'ambulanza
Mi hai detto che hai scoperto che si piange anche a novanta
Quindi non c'è limite
Posso anche urlartelo: "Ti amo, sei strana"
Torni a sorridere
Era quello che mi interessava
Anche una scusa non regge più
Io sono questo, mi hai scelto tu
Io sono quello che il bello lo calpesta
Io sono questo, una bambola di pezza
Uno tra i tanti nell'occhio del ciclone
Non arrabbiarti, quel fiore era un pallone
Uno di quelli che bucherà un signore
E vincere, vincere, vincere
Non è destinazione
E io dovevo dirtelo, ma dirtelo di pancia
Non puoi rifarti il cuore come ti rifai le labbra
E mi hai chiamato un taxi, è arrivata un'ambulanza
Mi hai detto che hai scoperto che si piange anche a novanta
E quindi non c'è limite
Posso anche urlartelo: "Ti amo, sei strana"
Torni a sorridere
Era quello che mi interessava
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