Buonanotte

by Ernia

442
Capo: 1st fret

[Intro]
Em  G  Dsus4  Cmaj7
 
 
[Verse 1]
                       Em
C'era silenzio in auto mentre guidavo per l'ospedale
             G
Era la terza volta che accompagnavo tua madre
                  Dsus4
Era giugno, clima mite e visite di controllo
                    Cmaj7
E a quel punto dell'iter non c'era rimasto molto da commentare
Em
Vedi, io stavo fuori già dall'arrivo
         G
Aveva un che di punitivo, tipo un messo in castigo
   Dsus4
Ma nelle sale d'attesa ho capito
           Cmaj7
Temono che l'uomo possa fare pressione di qualche tipo
   Em
La mamma si è ripresa dopo un po' nonostante
       G
Questo sia uno di quei fatti che fa l'anima pesante
     Dsus4
E in genere il dolore passa, serve pazienza
     Cmaj7
Ma alcuni vengon colpiti con molta meno clemenza
Em
Di altri
Quando non sei nato
              G
Celavo i sentimenti, è così che mi hanno educato
               Dsus4
E se tu li conoscessi, pure i nonni sono freddi
           Cmaj7
A volte sembriamo formali pure con gli affetti
                 Em
Comunque ti ho sognato, ma non ti ho dato un volto preciso
   G
Perché non ti ho conosciuto, giusto questo preciso
 Dsus4
Eppure ti ho immaginato, eri bello nel mio pensiero
Cmaj7
Qualcosa di leggero, libellule sul sentiero
         Em
E mi chiedevi della vita, beh, la vita è una condanna
    G
O almeno così sembra se hai il vizio di raccontarla
Dsus4
Ti levano la gioia giusto fuori dalla pancia
      Cmaj7                                          
Dopo occorre tutta quanta una vita per riacciuffarla
 
 
[Chorus]
               Em                 G
Mi sveglierò domani e tu non ci sarai
                 D6
Ma quando cerchi me e cerco te
      Cmaj7              Em
Tu lo sai dove potrai trovarmi
                   G
Nei miei sogni che poi
              G/D               Cmaj7
È lì che vedo te e vedi me come vuoi
                  Em    G
Non so esser così forte
                     G/D    Cmaj7
Tu falle far la buonanot____te
 
 
[Verse 2]
                      Em
L'altra sera c'era un vecchio ad un programma serale
               G
Inveiva contro casi come il nostro, indi per cui
                     Dsus4
Avrei stretto la mia mano sulla sua giugulare
                           Cmaj7                                 Em
Per dirgli: "È facile ingrassare facendo la morale alla morale altrui"
Ora, tornando a prima
                  G
Ti avrei chiamato Sveva fossi stata bambina
                       Dsus4
Perché ha il sapore di casa e sa di quello che siamo
                   Cmaj7
E sa che soffia il vento e scende ancora neve quando noi arriviamo
Em
 C'è chi nei figli cerca un suo completamento
  G
È come cercare fuori ciò che non trova al di dentro
         Dsus4
Non fraintendermi, non voglio finir solo, ma nemmeno
Cmaj7
Trovarmi a un certo punto dire: "Amo perché devo"
Em
 Mi hai dato un bel mal di testa
               G
La paura di sbagliare, sai, paralizza la scelta
            Dsus4
Perdonami davvero, ma se abbiamo preso questa
              Cmaj7
È stato anche per non doverci ritrovare ostaggi della stessa
Em
 Certe notti invento storie da dire
      G
Per distrarla, perché mamma ha certi crolli d'umore
     Dsus4
Se dovessi ritrovarmi a prendere una decisione
      Cmaj7
L'otterrei perché non vorrei rivederla soffrire
Em
 Ma, quando dormo, puoi parlarmi nei sogni
G
Chiedermi di noi se hai dei dubbi irrisolti
     D
Ti dirò di ciò che è stato e che sarà
                Cmaj7                            
Ora fai la buonanotte, dormi nei pensieri di papà
 
 
[Chorus]
               Em                 G
Mi sveglierò domani e tu non ci sarai
                 D6
Ma quando cerchi me e cerco te
      Cmaj7              Em
Tu lo sai dove potrai trovarmi
                   G
Nei miei sogni che poi
              G/D               Cmaj7
È lì che vedo te e vedi me come vuoi
                  Em    G
Non so esser così forte
                     G/D    Cmaj7
Tu falle far la buonanotte
              C'era silenzio in auto mentre guidavo per l'ospedale
Era la terza volta che accompagnavo tua madre
Era giugno, clima mite, visite di controllo
E a quel punto dell'iter non c'era rimasto molto da commentare
Vedi, io stavo fuori già dall'arrivo
Aveva un che di punitivo, tipo messo in castigo
Ma nelle sale d'attesa ho capito
Temono che l'uomo possa fare pressione di qualche tipo
La mamma si è ripresa dopo un po' nonostante
Questo sia uno di quei fatti che fa l'anima pesante
E in genere il dolore passa, serve pazienza
Ma alcuni vengon colpiti con molta meno clemenza di altri
Quando non sei nato, celavo i sentimenti
È così che mi hanno educato
E se tu li conoscessi, pure i nonni sono freddi
A volte sembriamo formali pure con gli affetti
Comunque ti ho sognato, ma non ti ho dato un volto preciso
Perché non ti ho conosciuto, giusto questo preciso
Eppure ti ho immaginato, eri bello nel mio pensiero
Qualcosa di leggero, libellule sul sentiero
Mi chiedevi della vita, beh, la vita è una condanna
O almeno così sembra se hai il vizio di raccontarla
Ti levano la gioia giusto fuori dalla pancia
Dopo corre tutta quanta una vita per riacciuffarla

Mi sveglierò domani e tu non ci sarai
Ma quando cerchi me e cerco te
Tu lo sai dove potrai trovarmi
Nei miei sogni che poi
È lì che vedo te e vedi me come vuoi
Non so esser così forte
Tu falle far la buonanotte

L'altra sera c'era un vecchio ad un programma serale
Inveiva contro casi come il nostro indi per cui
Avrei stretta la mia mano sulla sua giugulare
Per dirgli: "È facile ingrassare facendo la morale alla morale altrui"
Ora, tornando a prima
Ti avrei chiamato Sveva fossi stata bambina
Perché ha il sapore di casa e sa di quello che siamo
E sa che soffia il vento, e scende ancora neve quando noi arriviamo
C'è chi nei figli cerca un suo completamento
È come cercare fuori ciò che non trova al di dentro
Non fraintendermi, non voglio finir solo, ma nemmeno
Trovarmi a un certo punto dire: "Amo perché devo"
Mi hai dato un bel mal di testa
La paura di sbagliare, sai, paralizza la scelta
Perdonami davvero, ma se abbiamo preso questa
È stato anche per non doverci ritrovare ostaggi della stessa
Certe notti invento storie da dire
Per distrarla, perché mamma ha certi crolli d'umore
Se dovessi ritrovarmi a prendere una decisione
Lo terrei perché non vorrei rivederla soffrire
Ma, quando dormo, puoi parlarmi nei sogni
Chiedermi di noi se hai dei dubbi irrisolti
Ti dirò di ciò che è stato e che sarà
Ora fai la buonanotte, dormi nei pensieri di papà

Mi sveglierò domani e tu non ci sarai
Ma quando cerchi me e cerco te
Tu lo sai dove potrai trovarmi
Nei miei sogni che poi
È lì che vedo te e vedi me come vuoi
Non so esser così forte
Tu falle far la buonanotte              
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